Una ricerca del parlamento Europeo mostra come l’Italia sia il paese più euroscettico d’Europa oltre ad essere il paese con meno fiducia nei sistemi democratici dell’Unione Europea. Gli italiani, inoltre, sono il popolo meno orgoglioso, insieme a quello inglese, di farne parte.
Il Pew Research Center e il Parlamento europeo (Eurobarometro 2018) hanno recentemente pubblicato alcune ricerche demoscopiche effettuate su campioni di cittadini dei 28 paesi dell’Unione Europea. I dati che ne vengono fuori sono sorprendenti, ma non troppo, almeno per ciò che concerne l’Italia.
Siamo in assoluto coloro che pensano peggio dell’adesione della nostra nazione all’Unione Europea: ben il 41 % pensa che il Paese non abbia tratto vantaggi dalla UE, mentre i maltesi sono i più felici di farne parte (93%). Schifati poco meno di noi i ciprioti, greci e austriaci (circa 40% insoddisfatti). Mentre insieme a Maltesi e Austriaci gli italiani sono quelli che vorrebbero che l’Unione europea si occupasse maggiormente del tema dell’immigrazione (circa 45%).
Molti dubbi permangono agli italiani anche sui sistemi democratici dell’Unione europea: il 49 % dei nostri connazionali non si sente soddisfatto. Più scettici di noi i Greci con una sfiducia nella democrazia della UE al 66%. Mentre gli irlandesi i più contenti, ben 74% i soddisfatti. Gli italiani sono tra quelli che meno si fidano della democrazia anche nel loro paese: il 60% ritiene la democrazia in Italia sotto gli standard desiderati, peggio di noi solo i greci che arrivano ad un 72% di insoddisfazione. I Danesi, virtuosi della democrazia, con il 91 % di fiducia sono i più contenti di quello che hanno nel loro paese.
Insieme agli inglesi siamo i meno fieri di essere europei: quasi due terzi degli italiani non sono orgogliosi di fare parte della UE, cioè il 62%, superati solo dagli inglesi (64%).
Ma è una questione di soldi? Nel 2016 l’Unione Europea aveva un bilancio di quasi 118 miliardi di euro. L’Italia ha contribuito per 14 miliardi di euro a tale bilancio, mentre l’Unione ha speso in Italia circa 11 miliardi e mezzo di Euro. L’Italia è andata sotto di quasi tre miliardi!
Gli Irlandesi che sono euro-contenti hanno contribuito con 1,67 miliardi, incassandone poco più di 2 miliardi. Ma ciò non basta a giustificare il nostro poco amore per la Ue. Pensate che la Germania ha contribuito per 23 miliardi, incassandone appena 10. Gli Italiani forse sono dei solisti per eccellenza e forse scalpitano a stare in squadra. Ma è pure vero che molte scelte dell’Unione e nell’Unione europea sono state imposte e non sono state condivise con la gente. Aggiungiamo anche il fatto che, nonostante siamo il secondo paese beneficiario di fondi strutturali della UE, siamo al 22° posto per soldi utilizzati: appena 2,4 miliardi su 73,6 e questa non è certo colpa dell’Europa. Ma una incapacità tutta italiana.