Questo blog ha denunciato e posto all’attenzione la questione del Nocella, con la distribuzione di un video che ha superato le 600.000 visualizzazioni e che ha resto evidente al mondo il degrado e l’abbandono in cui versa il nostro territorio causa manifesta incapacità delle istituzioni a tutti i livelli.
La questione rifiuti, che abbiamo già iniziato ad affrontare, è uno dei noti cruciali della Sicilia. Se ne è occupato anche Report quest’anno, con un’inchiesta veramente inquietante che apre scenari molto cupi per il futuro.
Chi vive a Palermo ha una idea di quanto la situazione sia al limite. La differenziata in città è sotto il 10%, estremamente distante dal 65% previsto dal piano regionale. Con l’azienda per la gestione dei rifiuti urbani sull’orlo del fallimento, l’assenza di impiandi di compostaggio e l’assenza di una reale percezione della gravità del problema.
Se da un lato il governo regionale ha chiesto poteri speciali, non sembra nessuno abbia realmente intenzione e forse la capacità di affrontare i problemi nella loro strutturale complessità.
Il timore è che siamo molto vicini al punto di non ritorno, che renderà necessarie misure drastiche e drammatiche con ricadute gravi sull’ambiente. Certamente con costi enormi sui Siciliani in termini economici ma anche sulla salute.
Questo in poche parole è il mondo costruito finora dai Siciliani e dalla classe dirigente che si sono scelti. Esiste però una possibilità nella quale noi crediamo fortemente, quella dei giovani, che forse possono prendere il testimone malconcio lasciato dalle ultime generazioni e provare a dare segnali di sensibilità che mancano nella coscienza collettiva ed in quella politica ed istituzionale.
Pubblichiamo pertanto non gioia questo video, di un gruppo di giovani concittadini: Michele, Matteo, Sara, Sofia, Giovanni, che lontano dai media, dai partiti e dalla retorica dei nostri tempi, manda un segnale chiaro e concreto. Noi lo abbiamo raccolto. Che possa essere di ispirazione per tutti noi e ci aiuti a comprendere che la questione rifiuti va certamente molto oltre le responsabilità di azione dei singoli, ma che ciascun singolo può essere determinante se in grado di assumersi la sua dose di responsabilità.