Si sono concluse oggi le Jane’s Walk Palermo. Conversazioni itineranti nei quartieri della periferia di Palermo ispirate a Jane Jacobs l’attivista americana che si è distinta per la difesa delle periferie delle città americane, autrice del best seller “Vita e morte delle grandi città americane”.
Le conversazioni, vere e proprie passeggiate condotte da un esperto dell’area sono state aperte a cittadini, del quartiere e non, e turisti. I percorsi hanno offerto l’occasione per guardare Palermo da un’altra prospettiva, il punto di vista di chi nella periferia vive ed opera.
I percorsi sono stati anche l’occasione per mostrare le forme diverse che la città assume.
Dal progetto ambizioso, per certi versi fallimentare, ma certamente affascinante delle New Town a Borgo Nuovo, all’edilizia popolare del CEP e dello Sperone, fino alle borgate che in modo diverso hanno una storia molto antica come Uditore, Passo di Rigano, Cruillas, Zisa nelle quali spesso lo sviluppo urbanistico non è stato pianificato e vede superfetazioni tra edilizia popolare, costruzioni abusive sanate, edilizia rurale.
In questi luoghi esistono delle comunità solide, con tessuti sociali integrati, e con sistemi di relazioni che danno a ciascuna una forte identità e spesso autonomia rispetto alle generali dinamiche della città. Ciascun territorio inoltra ha la sua offerta gastronomica e le sue eccellenze. Dai panettoni di Passo di Rigano e Noce, alle panelle della Zisa, al pan d’arancio del CEP-
Quello che ne emerge è una periferia che sente forte al propria appartenenza alla città ma anche una propria identità percepita come arricchente del contesto cittadino, un valore non riconosciuto dalla città stessa.
Una periferica che non si sente pertanto un logo da redimere, ma una parte attiva della città cui spetta attenzione e cura come in altre parte.
Nel corso di questi percorsi sono state avvicinate 8 unità di primo livello. La città è composta da 55 di queste unità. Insieme,ciascuna con la sua peculiarità rappresentano la città di Palermo.
I percorsi di questa affascinante esperienza sono interamente riportati sul sito web dell’iniziativa, sulla pagina facebook, e sul canale youtube del distretto turistico Pescaturismo e cultura del mare che è il promotore delle attività realizzate sotto l’egida dell’amministrazione Comunale di Palermo nell’ambito delle attività di valorizzazione delle periferie.