In questi giorni sta facendo particolare clamore la vicenda di alcuni bambini stranieri che a Lodi per usufruire del servizio mensa devono pagare il prezzo pieno, in attesa della documentazione dei beni che possiedono nei paesi di origine.
Ma nessuno parla della intollerabile discriminazione che stanno subendo i bambini delle scuole palermitane. Secondo un rapporto molto ben documentato di Save The Chidren Italia “(Non) tutti a mensa 2017”, la situazione nelle mense scolastiche del comune di Palermo è disastrosa. Tra i capoluoghi di provincia italiani con più di 100.000 abitanti, in totale 45, Palermo è fanalino di coda. Siamo i terz’ultimi in Italia come percentuale di bambini che usufruiscono della mensa scolastica. A Palermo solo il 2,38% dei bambini delle scuole comunali ha la possibilità di accedere ad una mensa. Peggio di noi solo Reggio Calabria, con lo 0,07 e Siracusa con lo 0,88. Napoli in confronto è alle stelle con l’accesso consentito al 36% dei bambini e tante altre città dove l’accesso è superiore all’80% degli alunni. Ad esempio proprio Lodi.
Ma non è tutto. Le scuole che a Palermo offrono il servizio di mensa scolastica sono appena il 6,29%, la penultima città d’Italia dopo Reggio Calabria, con 0,23%!! Ma se ciò non vi bastasse, come tariffa massima applicata Palermo ha la terza più alta in Italia, dopo Ravenna e Ferrara, arrivando ai quasi 7 euro.
A Palermo fuori dalle mense i morosi
Ancora, teoricamente Palermo è una di quelle città “cattive” dove è prevista la sospensione del servizio mensa per quei bambini i cui genitori risultano morosi nel pagamento del ticket mensa al comune. Sebbene il comune dica che non sia mai capitato che ci siano stati genitori morosi, incredibile a credere ma se lo dice il comune…, ipoteticamente la sospensione è prevista, così come a Novara, Reggio Calabria, Sassari, Salerno, Siracusa e Taranto. Nelle altre 38 città esaminate non è prevista sospensione ma, con il pasto garantito, si provvede piuttosto al recupero crediti.
Insomma nel silenzio dei giornali, il 98% dei bambini palermitani che va in una scuola comunale, anche se volesse mangiare a mensa, non potrebbe farlo. Perché mancano le mense! Non è forse questa discriminazione?