Un romanzo dall’insospettabile titolo ‘Nero Siciliano’, anticipa la verità su via Poma, o meglio quella verità che ha portato alla riapertura del cold case più famoso d’Italia.
Nero Siciliano, edito da GoWare, è stato pubblicato lo scorso agosto e in questi mesi è diventato un bestseller Amazon con un record di 704 ebook venduti in un solo giorno. L’autrice, Maria Grazia Melia, è siciliana, oggi è un imprenditore, ma ha fatto per anni la giornalista proprio nella sede regionale della rai a Roma.
La storia è ambientata in un palazzo aristocratico siciliano, la splendida dimora dei principi Trupia. Per ammortizzare le spese di manutenzione, la famiglia ha trasformato parte dell’immenso immobile in uffici molto esclusivi, tra questi la sede di una onlus. L’associazione para-governativa, a livello nazionale, fa capo a un sottosegretario molto potente che può contare sull’ aiuto del fratello, capo di un ramo dei Servizi segreti. Lo scandalo rischia di scoppiare quando nell’elegante sede periferica di Palermo viene atrocemente uccisa una giovane segretaria. Il delitto si trasforma presto nel più grande omicidio mediatico dell’Italia degli anni 90. Le indagini vanno avanti tra depistaggi, pilotati dall’alto per oscurare malversazioni e intrighi, e presunti colpevoli, dati in pasto ai giornali. Tra questi il giovane figlio del principe che è il protagonista del romanzo. Nella sua personalità infantile, amareggiata da un’antica tragedia infantile, sembra intravvedere uno dei protagonisti della storia reale. Malgrado le indagini vengano condotte da un abile commissario-sbirro e da un magistrato onesto e appassionato, bisognerà attendere vent’anni per arrivare alla verità.
La ricostruzione dei fatti, ideata dall’autore, sorprende, perché anticipa gli stessi spunti punti deboli che in questi giorni hanno causato la riapertura dell’inchiesta, identificando un colpevole che corrisponde perfettamente all’identikit su cui stanno lavorando gli inquirenti.