Il linguaggio è ciò che contraddistingue gli esseri pensanti. I vocaboli che si usano, i concetti che si esprimono, le argomentazioni che li sostengono sono il frutto della conoscenza e della cultura di un popolo.
Il nostro linguaggio è quindi il ritratto inconsapevole del nostro modo di pensare.
La società stessa, anche quella detta moderna, ha nei confronti di determinati argomenti una impostazione linguistica che ci costringe a fare una lunga e seria riflessione.
Nel tema della violenza sulle donne infatti la nostra società è piena di un innato maschilismo vestito da ben pensare che talvolta sfocia in un irrefrenabile susseguirsi di luoghi comuni, i quali non riescono ormai a mascherare un’impostazione mentale retrograda e impari che rende il traguardo dell’affermazione dei diritti delle Donne ancora lontano.
Chi non ha mai sentito usare o usato termini come “quella è una con le palle” per distinguere una donna che si ritiene coraggiosa?
Bene, bisognerebbe rispondere “NO SIAMO DONNE CON OVAIE CAPACI DI GESTIRE OGNI TIPO DI PESO, CRITICITÀ, DOLORE O SCELTA”!
Esiste poi un ammiccamento a richiami sessuali nel declinare parole e concetti al femminile … tanto da portare un famoso linguista, studioso ed enigmista italiano ad elaborare un elenco a dir poco suggestivo che vi ripropongo con un pizzico di ironia.
L’elenco di Stefano Bartezzaghi fa delle attinenze che portano alla luce numerose e clamorose discriminazioni, esistenti già nel linguaggio italiano sulla donna, disuguaglianze che purtroppo sembrano non trovare la via di estinzione.
“Un cortigiano: un uomo che vive a corte. Una cortigiana: una… mignotta.
Un massaggiatore: un cinesiterapista.
Una massaggiatrice: una… mignotta.
Un uomo di strada: un uomo del popolo. Una donna di strada: una… mignotta.
Un uomo disponibile; un uomo gentile e premuroso. Una donna disponibile: una… mignotta.
Un passeggiatore: un uomo che cammina. Una passeggiatrice: una… mignotta.
Un uomo con un passato: un uomo che ha avuto una vita, in qualche caso non particolarmente onesta, ma che vale la pena di raccontare. Una donna con un passato: una …mignotta
Uno squillo: il suono del telefono. Una squillo: …dai non la dico nemmeno.
Un uomo di mondo: un gran signore. Una donna di mondo: un gran…mignotta.
Uno che batte: un tennista che serve la palla. Una che batte: …non dico manco questa.
Un uomo che ha un protettore: un intoccabile raccomandato. Una donna che ha un protettore: una…mignotta.
Un buon uomo: un uomo probo. Una buona donna: una…mignotta.
Un uomo allegro: un buontempone. Una donna allegra: una…mignotta.
Un gatto morto: un felino deceduto. Una gattamorta: una …mignotta.
Uno zoccolo: una calzatura di campagna. Una zoccola: …”
Occorrerebbe Ora…fare un po’ di silenzio!